MISURA e TRASCRIVI

MISURA e TRASCRIVI

gennaio a Genova

gennaio a Genova

Nuvole

Nuvole
foto di Anna Ducci

LA SERA




LA SERA

Chiudi tu la persiana
su quest’altro giorno che passa,

io mi aggrapperò ancora
all’ultima luce vegliata,

anche alla più lontana,
come quella che tra poco
cadrà dall’orizzonte,

perché voglio ancora credere
che di questo giorno
ne ho ancora tanto da vivere.

(Anna Ducci)


lunedì 15 settembre 2008

(Genova, 4 settembre 2008, giovedi)_260
ARRIVI #24 (fra i libri)

La grande stanza era avvolta in una penombra dorata,
per le persiane accostate e lo schermo di lunghe tende

ogni spazio delle pareti era coperto da scaffali di libri,
con quelli più rari e preziosi protetti da sportelli vetrati:
una sottile patina di polvere velava
gli altri sparsi sui tavoli attorno,
tranne un portatile impianto di elaborazione in attesa

un uomo anziano dai capelli bianchi e arruffati
era seduto s’una sedia a rotelle
dietro una grande scrivania con pile di volumi ai lati,
dalle cui pagine sporgevano bianchi f oglietti
e davanti fascicoli ordinati e pagine tenute da fermagli

si salutarono con un cenno
e invitato a sedere gli consegnò la busta
per cui era giunto fin lì:
il vecchio cominciò a leggere,
mentre lui lasciava correre intorno lo sguardo
sui dorsi in pelle rossa, verde, nera con i titoli dorati
e più in alto dietro i vetri
ai tomi esangui in pergamena

venne distolto dal farfugliare incomprensibile del vecchio,
che gli si rivolgeva mostrando la lettera
finora scorsa in silenzio:
preoccupato di non riescire a capire nulla,
si sporse in avanti per una spiegazione
ma quello impugnò una campanella di ottone
e l’agitò in aria tre volte.

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