MISURA e TRASCRIVI

MISURA e TRASCRIVI

gennaio a Genova

gennaio a Genova

Nuvole

Nuvole
foto di Anna Ducci

LA SERA




LA SERA

Chiudi tu la persiana
su quest’altro giorno che passa,

io mi aggrapperò ancora
all’ultima luce vegliata,

anche alla più lontana,
come quella che tra poco
cadrà dall’orizzonte,

perché voglio ancora credere
che di questo giorno
ne ho ancora tanto da vivere.

(Anna Ducci)


martedì 9 settembre 2008

(Genova, 3 settembre 2008, mercoledi)_249
ARRIVI #2 (alla stazione)


Nella stazione di arrivo,
il flusso dei viaggiatori che scendeva dal treno,
per un maggiore controllo
era tenuto separato da quello in partenza


nella stanza tra i binari e l’uscita,
un funzionario dagli spessi occhiali,
affiancato da un robusto gendarme
e da un giovane mingherlino
che faceva da interprete,
verificava i documenti del gruppo,
allineato lungo le pareti fra pacchi scatole culle involti valigie

mentre esitava ad entrare,
cercando di decifrare i cartelli alle pareti
che intuiva insistenti e imperiosi,
fu avvicinato da un uomo vestito di blù
(che aveva già intravisto sul treno, qualche sedile più avanti)
che con sollecita fermezza lo guidò all’uscita

in quella città esisteva solo un albergo per stranieri
e l’unico mezzo per raggiungerlo,
era proprio il furgone con i vetri oscurati
che lo stava aspettando fuori dalla stazione

un taciturno autista guidava lentamente,
solo il culmine dei tetti scorreva oltre il bordo
non opaco dei finestrini.

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