70_DUE USCITE
(Genova, 30 gennaio 2008, mercoledi)
Un freddo venticello alterna le sue mosse,
spostandosi sui due lati della scacchiera:
ora tramontana muove le sue pedine,
poi dal mare un avversario ribatte al contrario
nel mio palazzo come altri nello stesso quartiere,
si entra ed esce dal tetto:
costruito sul fianco della collina,
è congiunto alla strada da un ponticello,
come una passerella tra il molo e la nave
così per uscire si sale:
come in un pozzo si scorge dal basso il chiarore,
un mitico percorso congiunge inferi e cielo
alle otto in punto si spegne la luce:
chi si trova in quel momento nelle scale,
cerca nell’improvvisa penombra lo scalino e la ringhiera
a cui affidarsi per ascendere al giorno
o calarsi nel girone dei piani inferiori
gli antichi abitanti raccontano che in passato,
l’ingresso era come di consueto alla base dell’edificio
e sbucava per scalinate sul viottolo ora in disuso nascosto dai rovi:
da lì all’alba scendevano in porto a lavorare
e tornavano la sera
erano gli anni in cui ogni palazzo con due portoni
poteva consentire fughe
e a quei portuali sospetti che vi abitavano,
di eludere il controllo:
un’auto sostava in una strada allora semideserta,
qualcuno fingeva di leggere il giornale con la schiena alla ringhiera
e teneva d’occhio il portone,
poi con un cenno d’intesa lasciava il posto ad un collega
così per norma di pubblica sicurezza,
ogni casa con due uscite fu ricondotta ad una:
noi ora saliamo sul tetto per trovarci nella pioggia o nel sole
o lasciandoli scendiamo alle nostre stanze,
senza più una via di fuga che ci consoli o illuda,
privati di una libera scelta,
obbligati ad un senso di marcia
per cercare la salvezza in cima alle scale
o la condanna in fondo.
MeteoDiario alla Borgo Po
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*Seconda Rassegna Due Fiumi a Borgo Po*
*"Poesia e non solo" *
*SABATO 22 gennaio 2011, ore 17,00*
*Via Lanfranchi 28 - Torino *
*METEODIARIO_11*
*En...
13 anni fa
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