65_IL TRENO RALLENTA
(Genova, 25 gennaio 2008, venerdi)
le inutili parole si affollano in confusione,
tentando di spiegare il complesso fenomeno
di un semplice mattino sereno
si affannano nel proporre paragoni
tra splendori di metalli preziosi e riflessi di gemme,
se l’ambra meglio del rubino e l’oro invece che il topazio,
definiscano l’esatto valore del sorgente tesoro,
mentre un avanzo di luna si attarda
e non vuole sbiadire prima della conclusione
senza nuvole in cielo le parole ripiegano
dalle ricchezze volanti alla città degli uomini:
lento si avvicina il treno alla stazione, in attesa del suo binario
nello stretto terreno tra la ferrovia e la strada,
si allinea una parata di laceri veterani come dopo una disfatta:
sfilano al passaggio i campetti cintati con ogni sorta di relitto,
le piantagioni di verdure ferrose difese con reti da letto,
l’insalata della miseria dignitosa
spruzzata con la riserva d’acqua dei bidoni corrosi,
la vigna sospesa tra il palo dell’alta tensione
e la baracca vestita di latta e coperchio ondulato
in tempi più recenti, dove il sentiero diventa scosceso,
agli orti di sussistenza si sono aggiunte moderne dimore:
invece della porta una coperta,
un telo di plastica per tetto,
le ante di armadio come pareti
e dove serve stracci e cartone
il vagone rallenta,
il cielo non soccorre con altro argomento,
lo sguardo si distoglie ma dai due lati è assediato,
la bocca si serra, la vista incupisce,
la parola non trova scampo,
al panorama che sui fianchi di questo maledetto treno si trascina
e il migliore dei giorni aperto, negli occhi chiusi affonda.
MeteoDiario alla Borgo Po
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*Seconda Rassegna Due Fiumi a Borgo Po*
*"Poesia e non solo" *
*SABATO 22 gennaio 2011, ore 17,00*
*Via Lanfranchi 28 - Torino *
*METEODIARIO_11*
*En...
13 anni fa
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