(Genova, 8 dicembre 2009, martedi)
440_LE SCIE
per la freddisssima altezza si condensano le scie,
all’insostenibile riflesso di sole calante:s’intrecciano e sfumano,
da righe di penna a traccia sbavataho iniziato a scrivere con segno deciso
che ora si spande in macchia d’inchiostro,
avevo da dire una parola chiara,
una spiegazione netta che divideva il cielo
e ora invece si confonde in nuvola strappata
opinioni superiori volano in direzioni opposte,
idee sottili declinano in una grata di sbarre
sopra di noi.