MISURA e TRASCRIVI

MISURA e TRASCRIVI

gennaio a Genova

gennaio a Genova

Nuvole

Nuvole
foto di Anna Ducci

LA SERA




LA SERA

Chiudi tu la persiana
su quest’altro giorno che passa,

io mi aggrapperò ancora
all’ultima luce vegliata,

anche alla più lontana,
come quella che tra poco
cadrà dall’orizzonte,

perché voglio ancora credere
che di questo giorno
ne ho ancora tanto da vivere.

(Anna Ducci)


sabato 28 giugno 2008


(Genova, 28 giugno 2008, sabato)
231_ESILIO NOTTURNO

verso l’alba svegliati da una zuffa di gatti ribelli,
spodestati dall’instabile sonno siamo costretti alla fuga
in una notte d’alta temperatura:
esuli arruffati e malvestiti,
senza blasone o stemma sulla camicia sudata

mentre spiamo tra le fessure della portiera,
sussultiamo ai linguaggi stranieri di uccelli notturni,
ai richiami di pattuglie per strada con fucili e lanterne,
ai latrati di cani sempre più vicini

poi ricadiamo stremati sul letto,
dalla scorta fedele condotti
nel giorno confinante:
chi perde il trono di notte,
non lo riprende al mattino.

venerdì 27 giugno 2008

(Genova, 27 giugno 2008, venerdi)
230_VELO

lo scafo verde di una nave in rada,
uno nero più vicino con grande scritta cinese,
altri minori sospesi nel calore:
un vetro a smeriglio tra noi e il resto del mondo,
un anello di gas che isola il pianeta,
un velo che ci nasconde a sguardo d’intruso,
l’occhio a fessura si difende dal bagliore
dietro le tende ai balconi tirate.

(Genova, 27 giugno 2008, venerdi)
229_ASSETATO DELUSO

in un giorno di festa e calura,
cercando qualcosa di fresco
nel supermercato:
ma il banco dei gelati è deserto,
lo scaffale vuoto, malgrado la descrizione
e il prezzo invitante

solo qualche confezione trascurata nell’assalto e fuga,
sul desolato territorio ormai saccheggiato:
domande prive di offerta,
scatole flosce, avanzi di mura e colonne mozzate

mi ritrovo fuori dal tempio assetato e solo,
proprio nelle ore più a rischio della giornata,
come avverte il notiziario:
l’ultimo del branco, beve in una pozza già fangosa.

martedì 24 giugno 2008

(Genova, 24 giugno 2008, martedi)
228_MATERIA PRIMA

prima che il soli passi l’angolo
dissetavo le piante
nell’oasi in penombra del primo mattino:
dal buio della camera
una camicia bianca una vestaglia rosa
un risveglio di pelle appare

ancora vestita da sonno,
una donna si affaccia da molte finestre insieme,
come da unica casa
con molteplici stanze diffuse

ammirato curioso dell’altro sesso,
resto in moto
con questa fonte di energia:
mentre lo consumo senza risparmio,
il tempo rimasto
è un elemento prezioso in esaurimento,
che scavo più a fondo
senza ormai ripagare il costo di estrazione.

domenica 22 giugno 2008

reading di Fludd a Genova



“SURVIVAL”
reading video musicale del gruppo Fludd

sabato 21 giugno 2008
libreria BOOKS IN THE CASBA
Via di Prè, 137r - Genova

rientrando al sicuro, colgo lo sguardo
del vicino di fronte:
uno nell’altro cerchiamo
l’aspetto evidente della prossima vittima
o quello celato dell’aggressore.

testi e regia di Gianriccardo Scheri
musica di Marco Cacciamani
filmati di Cacciamani e Scheri
object tale di Angela Mambelli

sabato 21 giugno 2008

NuvoleDonne nella Notte della Poesia a Genova

14° Festival Internaz. di Poesia a Genova:
Gianriccardo Scheri ed Enrico Mario Lazzarin

in Piazza di Pellicceria il 13 giugno 2008
...per la pioggia, si prosegue la lettura
a La Madeleine Cafè in via della Maddalena.

venerdì 20 giugno 2008


227_LA SCALA
(Genova, 20 giugno 2008, venerdi)

prima che il sole spunti o dopo che tramonta,
in un punto che il giorno trapassa o la notte si arrende,
ho lasciato in alto le luci sulla strada
per scendere questa scala che porta in stazione:
qualcuno in cima l’ha appena imboccata,
più avanti mi precede una schiena
che sparisce alla curva

è un tragitto solitario in pendenza,
che ognuno per proprio conto percorre:
per quanto sia veloce o lento il passo,
non raggiungo e mai sono superato dagli altri viandanti,
che sempre alla stessa distanza si tengono

proseguendo, qualche lampada manca,
altre più fioche tremano incerte,
come il piede sul gradino
o la mano sull’appiglio che sfugge

ho il biglietto già pagato
e in qualunque ora mi presento al binario,
il treno giusto spunta in quel momento dalla galleria:
è la morte ragazzi, che viene,
la nostra in quella sparsa sul mondo.

giovedì 19 giugno 2008


226_HAI NOTATO
(Genova, 19 giugno 2008, giovedi)

mentre scendiamo dal bordo verde al centro,
dallo smeraldo al turchese in un mattino prezioso,
hai notato come più spesso camminando
ti stringo il braccio
o seduti accanto, la mano carezza il polpaccio

hai notato come il corpo parli per primo,
il minimo gesto contenga l’intero discorso,
del tempo che si riduce,
mentre aumenta la vicinanza

tentativi di prolungare il contatto,
con insistente affetto o per incalzante paura,
come aggrapparsi alla ringhiera
nel tratto finale della discesa,
quello più ripido che termina in galleria.

mercoledì 18 giugno 2008


225_CAMBIA IL TEMPO
(Genova, 18 giugno 2008, mercoledi)

mentre dormivamo, il governo è caduto:
un’allenza di azzurro smagliante
condotta da una decisa tramontana,
ha sostituito la coalizione ambigua
sospinta da scirocco,
che fino ad ieri ci ha tuonato in testa

una maggioranza di stabile sereno
ha preso il posto di un conflitto di piovose correnti:
chi si lamentava dei continui scrosci
in una stagione incerta,
ora esulta

questo è il titolo che leggiamo appena svegli,
aprendo la finestra come il giornale:
ridotta in tenue foschia ogni nuvola contraria,
mentre incerti riponiamo ancora umido l’ombrello,
una promettente estate avanza.

martedì 17 giugno 2008

224_ALLA FOCE
(Genova, 17 giugno 2008, martedi)

una città inclusa tra due fiumi
si sveglia dalla pioggia notturna:
una chiazza si allarga sui lati
e tinge di terra il mare più vicino

un diluvio di anni
ha trascinato dai bordi alla foce,
l’acqua che ci ha lavato:
alberelli pronti al frutto divelti,
carte bottiglie certezze contorte,
stracci di fede dagli orti promesse deluse,
il furore in fuscello,
la carezza sommersa nel flusso

il colore di passato davanti si stende,
in ametista oltre sfuma.

lunedì 16 giugno 2008


223_NUVOLE A MEMORIA
(Genova, 15 giugno 2008, domenica)

un pesciolino grigio
è inseguito da una mostruosa creatura
che il vento gli sospinge in coda:
alla prossima curva la puntata prosegue
con personaggi mutati e intricate vicende
di casate potenti che inghiottono isolati castelli

nel mattino sereno,
del precedente cielo non rimane che un velo di foschia:
nessuna notizia della pancia di drago
che sbuffando contorto ci ha tormentato nella pagina di ieri,
su nessun rigo il racconto
dello squadrone che inseguito da scirocco,
ha risalito in furia la valle
e solo a memoria rimane il passaggio incoerente
di vele, pesci e cavalli
di cui sdraiati scriviamo da nuvole o sogni.
222_TRANSITO
(Genova, 6 giugno 2008, venerdi)

lontanissima una nave biancheggia sul bordo,
al sole recluso che sfugge radente:
sopra, inesauribile avanza una carovana dai teloni rigonfi,
merce in transito, voluminosa e lieve,
da un porto di remote sponde
a una città s’un fiume oltremonte

paga un dazio di pioggia gravoso,
risalendo il nostro versante
e del carico in argento che ci sorvola,
non sappiamo quanto ne giunga in pianura

stetti fra costa e cornice,
del quadro intero vediamo una parte:
non l’origine prima, né la meta dopo di noi.

221_IL NOCCIOLO DELLA QUESTIONE
(Genova, 23 maggio 2008, venerdi)

la ripida salita è mitigata da un venticello in poppa,
una ragazza in punta di piedi,
si tende verso un ciliegio:
ma il cancello è troppo alto,
il ramo distante,
il frutto non maturo

raggiunta la cima, il cielo intanto si è annerito:
il nòcciolo spolpato di ogni dolcezza
nel ricordo indugia fra i denti
e nel cammino amaro viene sputato.
220_BAROCCO VOLANTE
(Genova, 12 maggio 2008, lunedi)

un bordo in rilievo di nuvole cenerine
contorna la navata in cui dal pavimento di ardesia e marmo,
ammiro la gran cupola imbiancata
in perenne evoluzione:
un capolavoro di barocco volante
si costruisce intorno alla piazza
di azzurro improvviso.

mercoledì 11 giugno 2008

NuvoleDonne a Genova


in occasione del 14° Festival Internazionale di Poesia
venerdi 13 giugno ore 22.00
Piazza Pellicceria
( adiacente Palazzo Spinola )
GENOVA

NUVOLEDONNE

lettura poetica
di Enrico Mario Lazzarin e Gianriccardo Scheri

venerdì 6 giugno 2008

NuvoleDonne a Cremona

In occasione del Festival CremonaInPoesia
domenica 8 giugno 2008 - dalle 15,30
portici di Piazza Duomo a Cremona

NUVOLEDONNE
lettura poetica
di Enrico Mario Lazzarin e Gianriccardo Scheri

durante l'edizione di Poesia A Strappo
organizzata dal Circolo Poetico Correnti di Crema

In questa occasione vengono presentati I testi di Enrico Mario Lazzarin,
estratti da quelli prodotti per l’iniziativa del blog poetico di Meteo Diario
e scelti per l’argomento che li accomuna:
brevissime storie di donne, ritratti femminili presi dal vero e tradotti in versi,
dettagli di esistenza comune colti con affettuosa partecipazione.

A loro si affiancano alcuni “ritratti di signora” di Gianriccardo Scheri,
in cui è la città di Genova a mostrarsi nella stagione invernale
con un femminile mutare d’abito.

Reading di Fludd a Genova

"SIX(TIES) ROOMS"
reading video musicale del gruppo Fludd
sabato 17 maggio 2008

Teatro Garage - Via Paggi - Genova

testi e regia di Gianriccardo Scheri
musica di Marco Cacciamani
filmati di Cacciamani e Scheri
object tale di Angela Mambelli

"un cerchio di sei piccole stanze,
una memoria da bambole,
di film e parole, di suoni e oggetti:
volgersi indietro, spinti in avanti
i sessanta nel ricordo e come prossima meta."