MISURA e TRASCRIVI

MISURA e TRASCRIVI

gennaio a Genova

gennaio a Genova

Nuvole

Nuvole
foto di Anna Ducci

LA SERA




LA SERA

Chiudi tu la persiana
su quest’altro giorno che passa,

io mi aggrapperò ancora
all’ultima luce vegliata,

anche alla più lontana,
come quella che tra poco
cadrà dall’orizzonte,

perché voglio ancora credere
che di questo giorno
ne ho ancora tanto da vivere.

(Anna Ducci)


giovedì 9 ottobre 2008

(Genova, 7 ottobre 2008, martedi)_274
ARRIVI #44 (le combinazioni)

Restò da solo a guardare dall’alto
il risultato dell’operazione:
ogni gradino
era formato da una unica lastra di granito rosa
e su alcuni
le bottiglie di vetro verde in piedi,
tutte uguali nella misura
senza marchio e tappo

cominciò a contare i gradini
e a segnare sulla pagina
la posizione delle bottiglie

ne risultava una serie di numeri in progressione
oppure di lettere a formare una parola
ma l’effetto era simile
a quei pannelli alfabetici
esposti nella vetrina dell’ottico,
usati per distinguere lettere isolate
senza riunirle in un senso

o forse la chiave era una frase musicale,
con i gradini come rigo sullo spartito
e le note in forma di bottiglia

mentre scendeva,
tentando le più astruse combinazioni
alfanumeriche o tonali,
un anziano che dopo di lui aveva imboccato la scala
cominciò ad inveire,
contro la sciagurata usanza odierna
di spargere ovunque cocci di vetro
sul passaggio altrui

infatti raccolse le bottiglie e le gettò nel recipiente
dedicato al vetro ai piedi della scala,
cercando nel suo sguardo l’approvazione
per l’ordine che veniva ricreato,
ma lui abbassò la testa e si affrettò
lungo il viale.

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